lunedì 23 dicembre 2013

Auguri di Buon Natale

Il Maestro Yusuf augura a tutti un Sereno e gioioso Natale.
Buon Natale!
Merry Christmas
¡Feliz Navidad!
Joyeux Noël!
Καλά Χριστούγεννα!
Linksmų Kalėdų!
Wesołych Świąt!
Feliz Natal!
Crăciun fericit!
Frohe Weihnachten!
Mutlu Noeller!
メリー·クリスマス
圣诞节快乐
عيد ميلاد سعيد
חג המולד שמח

martedì 10 dicembre 2013

La Natività di Giotto

Giotto (1267-1337), Natività (1303-6) Cappella degli Scrovegni, Padova.
Giotto da Bondone ( 1267-1337 ) nacque da una famiglia contadina di Colle di Vespignano, non lontano da Firenze. Questo artista è artefice del rinnovamento della pittura dei suoi tempi. A Giotto si deve la capacità di restituire volume e corposità alle figure superando la tradizione di rappresentare in modo piatto e senza prospettiva ambienti e persone.
Le sue opere mirabili sono presenti nella Cappella degli Scrovegni (famiglia di banchieri a Padova). Qui sono affrescate figure tratte dai vangeli (Ritiro di Giocchino tra i pastori). I personaggi presentano corpi che sporgono nettamente dal fondo come se fossero scolpiti nella pietra.
L’artista modella le figure con la tecnica del chiaro-scuro che incide le pieghe degli abiti e rileva i volti. Il paesaggio, con montagne simili a sassi intagliati e piccoli alberi, suggerisce l’idea della profondità. E’ questa una idea nuova perché dobbiamo considerare che sino ad allora i pittori dipingevano il fondo con l’oro e definivano i paesaggi e città con piccole immagini simboliche.
Nella Cappella degli Scrovegni c’è il bellissimo affresco della Natività: Gesù è deposto in una mangiatoia con sopra un baldacchino in legno rozzamente tenuto da assi infisse. Si noti la posizione distesa della Madonna che pone Gesù nella mangiatoia con un’espressione commossa e adorante. Sopra al baldacchino un gruppo di angeli in movimento volge gli occhi al cielo o si affaccia , come incuriosito, per osservare il bimbo appena nato.
La figura di Giuseppe è rannicchiata ai piedi della mangiatoia ravvolto nel suo mantello e con un’aria stanca e semiaddormentata. Vicino a lui un gruppo di capre e pecore se ne sta tranquillo e accovacciato, stretto come per tenersi al caldo. Due pastori visti di schiena osservano la scena. I colori dell’affresco sono luminosi; predomina l’azzurro cobalto, l’oro e il rosso carminio

Nell'affresco Gesù e la sua mamma sono al centro della scena e si guardano teneramente negli occhi.

Maria ha il mantello blu, colore del cielo, e la veste rossa: il rosso era, nell'antichità, il colore dei re. Maria è chiamata dai cristiani, Regina del cielo.

Giuseppe, in disparte, davanti la capanna, a guardia dell'ingresso, si è addormentato: vuol dire che lui avrà il compito di proteggere e prendersi cura del piccolo e di sua madre, ma sa che Gesù è il Figlio di Dio.


giovedì 5 dicembre 2013

L'Evangelista Luca racconta il Natale...


Quando Maria e Giuseppe giunsero a Betlemme erano molto stanchi e non trovarono un luogo dove riposare. Dovettero accontentarsi di una grotta nella quale c'erano degli animali, ma c'era anche tanta paglia soffice su cui coricarsi. Qualche giorno dopo, Maria diede alla luce suo figlio Gesù. Secondo l'evangelista Luca, soltanto alcuni pastori, i poveri del luogo, furono testimoni della più straordinaria delle notti. Avvisati dagli angeli, in un primo momento si impaurirono, poi si affrettarono verso Betlemme dove, dopo aver visto il bambino, iniziarono a diffondere la notizia.


La “Adorazione dei pastori” è un dipinto a olio su tela (147x166 cm) di Lorenzo Lotto, databile al 1534 circa e conservato nella Pinacoteca Tosio Martinengo a Brescia.
La scena è ambientata in una stalla. In primo piano Maria adora il Bambino inginocchiata su un giaciglio di paglia contenuto nei vimini; dietro di essa si vedono san Giuseppe in ombra e l'asinello in controluce; al centro, scuro, il bue, mentre a destra si vedono i due pastori introdotti da altrettanti angeli. Uno di essi tende al Bambino un agnello, che il fanciullo tocca incuriosito allungando le braccine, con un gesto di viva quotidianità. Nessuno però sorride, anche perché l'agnello è un evidente simbolo del sacrificio di Cristo e della sua Passione.
I pastori hanno volti fortemente caratterizzati, uno con i capelli a caschetto, l'altro con un avvio di canizie, entrambi con la barba e con lineamenti che si rassomigliano, proprio come se fossero fratelli. Essi inoltre indossano eleganti abiti cinquecenteschi al di sotto delle casacche da pastore nei toni sgargianti del giallo e del vinaccia.
Il cielo esterno è forse notturno o forse rappresenta il crepuscolo; in ogni caso la luce sembra emanare, in maniera soprannaturale, dal Bambino stesso, lasciando ad esempio gli angeli e Giuseppe parzialmente in ombra.

domenica 1 dicembre 2013

Che cos'è l'Avvento?

I cristiani, ogni anno, rivivono l'attesa di Gesù in un tempo speciale chiamato AVVENTO.
AVVENTO vuol dire appunto "VENUTA".
In questo tempo di attesa, che ha inizio quattro domeniche prima del 25 dicembre, i cristiani si preparano ad accogliere il Natale come un dono.
Lungo i secoli si sono tramandate bellissime tradizioni popolari.

IL PRESEPIO
San Francesco d'Assisi, durante la S. Messa di Natale del 1223, a Greccio,
rappresentò la nascita di Gesù con persone e animali veri. Da allora la tradizione del presepio si diffuse in tutto il mondo. In molte case si trasformò in un presepio fatto di statuine di legno, pietra o terracotta.






ALBERO DI NATALE

Si dice che fu il monaco Martin Lutero a introdurre l'uso dell'abete nel mondo cristiano: i suoi rami verdi, anche in pieno inverno, sono presagio di primavera e le decorazioni luccicanti rappresentano Gesù, la luce che illumina il mondo.







CORONA D'AVVENTO
E' un'antica tradizione diffusa nei paesi di lingua tedesca. Consiste in una decorazione circolare di foglie di abete e di alloro, sormontata da quattro ceri che vengono accesi uno ogni domenica d'avvento. Generalmente viene appesa al soffitto o al lampadario.








CALENDARIO D'AVVENTO
Ha 24 finestrine da aprire, una dopo l'altra, a partire dal 1° dicembre. Dietro ad ogni finestrina è disegnato un segno o un personaggio natalizio, oppure vi è scritto un messaggio. Aiuta a contare i giorni che mancano alla nascita di Gesù.