La parola icona deriva dal greco "eikon" e significa "immagine".
Nei primi secoli dopo Cristo era tipica la raffigurazione della Madonna, del Cristo o dei Santi, eseguita con una particolare tecnica di pittura su legno e resa preziosa dallo sfondo: un sottile strato d'oro. L'icona non è però un semplice quadro. La persona che dipinge le icone viene chiamato iconografo. Egli conosce non solo la tecnica pittorica, ma anche la Bibbia. Ogni parte del dipinto, dalla disposizione delle figure, alle scritte, alla posizione delle parti del corpo, ai colori dei vestiti, insegna le verità cristiane.
L'iconografo, oggi come nel passato, si prepara con la preghiera e il digiuno prima di dipingere un'icona e deve rispettare severe regole di comportamento, custodite e tramandate dai Padri della Chiesa.
Su queste pitture, infine, non appaiono le firme degli artisti o le date di esecuzione, in quanto le immagini non devono suscitare emozioni umane ma far percepire la realtà divina.
Per la comprensione di un'icona è molto importante conoscere il significato che viene attribuito ai colori della tavolozza.

(testo tratto da Come il fiore nel campo - classi 4-5,
Elledici Scuola, pp. 54-55)
Nessun commento:
Posta un commento
Mi raccomando.... commentiamo con moderazione usando un linguaggio civile e pulito...